
E’ ormai risaputo che la pratica dello yoga sia portatrice di numerosi benefici per la salute mentale. Alcuni decenni fa ad Harvard partirono una serie di studi a riguardo e forse uno dei maggiori e più conosciuti fautori di questi studi fu Jon Kabat-Zinn. Questo biologo, appassionato di meditazione, ha studiato gli effetti della meditazione e dello yoga sull’uomo occidentale definendo un insieme di principi e tecniche che hanno dato corpo a quella che chiamiamo Mindfulness.
Non utilizzo la Mindfulness nel mio lavoro clinico perchè preferisco fare esplorazioni più profonde dell’inconscio ma adoro rendere la mia pratica yogica e l’insegnamento dello yoga molto ma molto Mindful (sono pur sempre formata per insegnare Hatha Yoga e Mindful Yoga).
La Mindfulness non è altro che una sistematizzazione di principi e tecniche orientali con grandi benefici sulla salute mentale (benefici dimostrati scientificamente qui in occidente, gli orientali non hanno mai avuto bisogno di testarlo. Lo sapevano già!).
Ecco alcuni modi in cui lo yoga può influire positivamente sulla salute mentale:
- Gestione dello stress: Lo yoga include tecniche di respirazione (pranayama) calmanti e “rinfrescanti”. Accanto a ciò la meditazione è parte integrante della pratica ed ha effetti a breve e lungo termine nel ridurre lo stress e promuovere una sensazione di calma e relax. Proprio da qui era nata la curiosità di Kabat-zinn “come mai chi medita è più calmo e meno stressato? perchè gli orientali sono pacati e noi occidentali super nevrotici?”. Sono nati così dei protocolli Mindfulness per la riduzione dello stress. Provare per credere. L’approccio Mindful Yoga parte proprio da qui.
- Miglioramento dell’umore: La pratica regolare dello yoga può stimolare la produzione di endorfine, sostanze chimiche del cervello legate al benessere e al miglioramento dell’umore. Andando più nello specifico, ogni tripodi sport e di attività fisica produce endorfine ma lo yoga, ora lo sappiamo in quanto è stato scientificamente provato, produce GABA. Di cosa si tratta? Il Gaba è un neurotrasmettitore che inibisce l’attività del sistema nervoso centrale andando a “neutralizzare” gli altri neurotrasmettitori eccitanti (acitelcolina, dopamina e noradrenalina). Va da se che quindi per alleviare tensioni, stress e agitazioni mentali sia importante praticare yoga. Aggiungerei che il GABA prodotto in una pratica di Yoga ha una vita di 72 ore, per cui converrebbe praticare più volte a settimana.
- Riduzione dell’ansia e della depressione: Gli esercizi yoga e la consapevolezza del respiro possono essere utili nel ridurre i sintomi di ansia e depressione. Alcuni studi suggeriscono che lo yoga possa essere un complemento efficace alle terapie tradizionali. Ma come accade questo? Per quanto riguarda l’ansia lo yoga è efficace in quanto il controllo del respiro e la meditazione permettono di stimolare il sistema nervoso parasimpatico capace di arginare, stemperare e disattivare i segnali di allarme nel corpo scatenati dall’ansia generalizzata piuttosto che dagli attacchi di panico. Mentre le asana vissute con consapevolezza permettono alla nostra mente di fare una esperienza diversa del corpo vivo di cui siamo portatori scardinando quel legame balordo le l’ansia crea nella nostra mente rispetto al fatto che ogni segnale enterocettivo (che arriva dall’interno del nostro corpo) sia certamente segnale di un attacco d’ansia imminente o di qualcosa di pericoloso. Non è affatto da trascurare l’effetto che lo yoga ha sul nostro corpo stimolando il nostro nervo vago, nervo di fondamentale importanza e implicato anche nella nostra esperienza con l’altro. Per quanto riguarda la depressione invece, una pratica mirata e specificatamente pensata per innalzare il livello di energia risulta particolarmente utile per stimolare energie e pensieri creando la sensazione di un umore più positivo. Può essere importantissimo affiancare queste pratiche a cure farmacologiche e a psicoterapie per persone con depressione.
- Aumento della consapevolezza: La pratica dello yoga spesso incoraggia la consapevolezza del momento presente. Essere consapevoli di se stessi, dei pensieri e delle sensazioni e di quello che accade attorno può contribuire a una maggiore stabilità emotiva. Essere nel qui ed ora non ci permette di seguire con la mente pensieri allarmanti sul futuro o rimuginii vari sul passato. Inoltre aumentare la consapevolezza anche delle sensazioni che arrivano dal nostro corpo ci permette di ristabilire per esempio un sano contatto con il senso di stanchezza, di fame e di sazietà, diventando molto più ricettivi nei riguardi dei nostri bisogni fisici ed emotivi. Infine, ma non per importanza, vorrei fare un accenno ad un aspetto straordinario ed importantissimo. Lo yoga condotto in un particolare modo può permettere di riattivare una consapevolezza corporea che per traumi vissuti (violenze, violenze sessuali, abusi, aggressioni) potremmo aver dovuto letteralmente silenziare. Mi spiego meglio, spesso per non sentire il dolore fisico ed emotivo tagliamo fuori il corpo dalla nostra esperienza. Questo sembra accadete nei traumi. Quando il pericolo è passato per fare una vita completa e appagante potremmo voler costruire un nuovo contatto con il corpo. Il questi casi un lavoro consapevole sul corpo e attraverso il corpo può diventare uno strumento straordinario. Ovviamente, a patto che chi ci sta guidando per la pratica yoga sia formato e consapevole di quello che sta facendo in un ambito così delicato della nostra vita.
- Miglioramento della qualità del sonno: Alcuni praticanti di yoga riportano miglioramenti nella qualità del sonno. Le posture rilassanti e le tecniche di rilassamento possono favorire il riposo notturno. Sostanzialmente lo yoga toglie via tutte le tensioni dal corpo e dalla mente permettendoci un processo di addormentamento più semplice e veloce. Inoltre la profondità degli stati del sonno sembrano essere maggiori e più appaganti. Esiste anche uno specifico tipo di yoga che viene utilizzata per migliorare il sonno, lo Yoga Nidra. Si tratta di una tecnica di rilassamento potentissima, tanto semplice quanto efficace che, in teoria dovremmo fare rimanendo svegli ma….. per tanto tempo chi lo pratico non sa dire come finisce una pratica di Yoga Nidra perché ci si addormenta nel mezzo.
- Miglioramento della concentrazione e della memoria: La pratica dello yoga, che coinvolge la concentrazione e la consapevolezza, può contribuire a migliorare le funzioni cognitive, inclusa la concentrazione e la memoria. Va da sé che imparare ad avere la mentre sgombera sia importante per rimanere concentrati ma volendo andare più a fondo possiamo dirci questo. La nostra mente funziona per immagini (e pensieri) e anche quando siamo concentrati ne abbiamo ma fondamentalmente non li seguiamo riuscendo a mantenere libera la mente per focalizzare l’attenzione su qualcosa di specifico. Bene, tutto lo yoga con pranayama e meditazioni annesse non fanno altro che allenarci a questo. Si pratica senza specchi davanti, addirittura senza occhiali perchè tanto deve interessarci quello che accade dentro di noi, impariamo a dirci che se la mente va lontano 100 volte, 100 volte la riportiamo sul nostro respiro. Ebbene tutto questo ci allena a rimanere concentrati. Per questo lo yoga risulta utilissimo per bimbi e ragazzi perchè migliora la loro capacità di rimanere concentrati (alle volte migliorano anche scolasticamente) ed è per questo che è utilissimo in casi di ADHD.
- Aumento dell’autostima e della fiducia: Certamente se pratico costantemente e comincio ad entrare ed uscire serenamente da asana che inizialmente erano difficilissime un pò di fiducia in me stesso la costruisco. In più lo yoga (e la mindfulness lo sottolinea) ci dice che dobbiamo avere fiducia nel metodo, senza valutare momento per momento le nostre performance aver fiducia e facendo e rimanendo consapevoli nella nostra esperienza tutto andrà bene. Grande iniezione di fiducia nei riguardi di noi stessi e del mondo mondo quindi derivano da queste pratiche di unione mente-corpo.
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